Le capacità per essere genitori efficaci non possono essere date per scontate, non sono
abilità innate, tuttavia possono essere apprese.
La scuola dove si è imparato ad essere genitori è la propria famiglia d'origine ed i modelli sono stati i propri genitori o chi ne faceva le veci avendo acquisito un ruolo genitoriale.
Questo è il motivo per il quale molti genitori che provano ad essere totalmente opposti ai genitori che hanno avuto, si ritrovano (soprattutto quando sono sotto stress) a fare e dire le stesse cose che tanto hanno odiato nei loro genitori quando erano bambini.
Nel mio modello di lavoro, per come io intendo il mio ruolo psico-educativo con le coppie genitoriali, la funzione che io ho non è di insegnare dall'alto “come si fa” ad essere “bravi”
genitori, dando facili ricette (che non ci sono mai), o consigli pratici o direttive. Certo la
scienza pedagogica e psicologica ci dice che ci sono delle regole educative utili, ma non
sarà applicarle rigidamente perchè “ce lo dice l'esperto” ciò che le renderà efficaci.
Esse devono essere coerenti con i sistemi di credenze e valori della coppia genitoriale che non
deve essere, secondo me, mai privata della responsabilità decisionale.
Il mio compito pertanto non è di sostituirmi ai genitori, ma di accompagnarli in un percorso
di crescita e cambiamento circa il loro modo di essere genitori.
Cambiamento che passa
attraverso una rilettura della propria storia emotiva individuale e di coppia, attraverso un
confronto ed una elaborazione delle proprie difficoltà e delle proprie competenze, dei
propri limiti e delle proprie risorse.
In questo modo i genitori potranno acquisire quel senso di capacità che nasce solo dal
sentirsi i protagonisti dei cambiamenti positivi avvenuti.
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