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Interventi psicoeducativi

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Ognuno si abbandona a proprio modo al ritmo del mare al pari di un timoniere che nell'apparente disordine delle cose cerca la cadenza profonda del mareggio."

(I. Autissier)

 

 


Le capacità per essere genitori efficaci non possono essere date per scontate, non sono abilità innate, tuttavia possono essere apprese.

La scuola dove si è imparato ad essere genitori è la propria famiglia d'origine ed i modelli sono stati i propri genitori o chi ne faceva le veci avendo acquisito un ruolo genitoriale.

Questo è il motivo per il quale molti genitori che provano ad essere totalmente opposti ai genitori che hanno avuto, si ritrovano (soprattutto quando sono sotto stress) a fare e dire le stesse cose che tanto hanno odiato nei loro genitori quando erano bambini.

Nel mio modello di lavoro, per come io intendo il mio ruolo psico-educativo con le coppie genitoriali, la funzione che io ho non è di insegnare dall'alto “come si fa” ad essere “bravi” genitori, dando facili ricette (che non ci sono mai), o consigli pratici o direttive. Certo la scienza pedagogica e psicologica ci dice che ci sono delle regole educative utili, ma non sarà applicarle rigidamente perchè “ce lo dice l'esperto” ciò che le renderà efficaci.
 
Esse devono essere coerenti con i sistemi di credenze e valori della coppia genitoriale che non deve essere, secondo me, mai privata della responsabilità decisionale.
Il mio compito pertanto non è di sostituirmi ai genitori, ma di accompagnarli in un percorso di crescita e cambiamento circa il loro modo di essere genitori.
 
Cambiamento che passa attraverso una rilettura della propria storia emotiva individuale e di coppia, attraverso un confronto ed una elaborazione delle proprie difficoltà e delle proprie competenze, dei propri limiti e delle proprie risorse.

In questo modo i genitori potranno acquisire quel senso di capacità che nasce solo dal
sentirsi i protagonisti dei cambiamenti positivi avvenuti.